Il Governo Renzi con il Jobs Act ha riformato la disciplina degli ammortizzatori sociali. Una delle misure previste è l’introduzione, a partire da maggio 2015, della disciplina della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego. Il Governo lancia la NASpI 2015, la nuova indennità di disoccupazione che avrà una durata fino a 24 mesi e che è calcolata sulle settimane di contribuzione del lavoratore negli ultimi 4 anni di lavoro.
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La Naspi segue in maniera sostanziale ciò che era già previsto per l’Assicurazione sociale per l’impiego Aspi, soprattutto per quanto riguarda il calcolo dell’indennità spettante al lavoratore. Le novità riguardano i requisiti, la durata e in generale le condizioni. Nel Decreto attuativo del Jobs Act in materia di ammortizzatori sociali all’art. 1 viene introdotta questa nuova prestazione a sostegno del reddito dei lavoratori disoccupati: “A decorrere dal 1 maggio 2015 è istituita presso la Gestione prestazioni temporanee ai lavoratori dipendenti, e nell’ambito dell’Assicurazione sociale per l’impiego (ASpI) introdotta dalla Riforma Fornero, una indennità mensile di disoccupazione, denominata Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI), avente la funzione di fornire una tutela di sostegno al reddito ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione. La NASpI sostituisce le prestazioni di ASpI e mini ASpI introdotte dall’art. 2 della legge 28 giugno 2012, n. 92 con riferimento agli eventi di disoccupazione verificatisi dal 1 maggio 2015”. Per saperne di più, ecco qualche approfondimento. E anche qualche altro, di approfondimento.