E’ la prima volta che succede: un embrione umano è stato modificato geneticamente per tentare di correggere un gene che provoca una malattia rara.
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Una ricerca, degli studiosi cinesi della Sun Yat-sen University di Guangzhou, è stata pubblicata dalla rivista Protein and Cell, dopo che, però, per motivi etici è stata rifiutata dalle riviste ufficiali Science e Nature. I ricercatori hanno usato una tecnica scoperta di recente, chiamata CRISPR/Cas9, che permette attraverso un enzima di ‘editare’ i geni e correggerli singolarmente. Nello studio sono stati utilizzati 86 embrioni ‘di scarto’ cioè non impiantabili, messi a disposizione da un centro per la fertilità. La possibilità di utilizzare questa metodologia sugli embrioni, ha però già generato un dibattito acceso tra gli scienziati, culminato in una lettera pubblicata da Nature in cui diversi ricercatori chiedono uno stop a questo tipo di studi. Questo stesso articolo, affermano gli autori, è stato rifiutato da Science e Nature proprio per ragioni etiche, in quanto, secondo alcuni scienziati, sarebbero imprevedibili gli effetti a lungo termine di una simile manipolazione sugli embrioni.
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