Selvaggia Lucarelli in merito alla strage di migranti del 19 aprile non riesce a passarci sopra o a non pensarci. Troppe parole, forse, sono state versate sui corpi esanimi galleggianti. Parole forti, troppo forti, capaci solo di spingerli più a fondo. A questo proposito, la Lucarelli, a suo modo, affronta tutti coloro che hanno probabilmente strumentalizzato questa ecatombe, Matteo Salvini in testa, e lo fa con pochi termini, usando un’immagine scioccante, capace di penetrare nella parte più profonda del petto.
Lascio a voi decidere se era una cellula Isis, l’ennesima delinquente o colei che veniva a rubarci il lavoro. Magari Salvini lo sa.
Posted by Selvaggia Lucarelli on Mercoledì 22 aprile 2015
Come tutti i post condivisi sui social network, la notizia è composta anche dai commenti, che in qualche modo la completano o la distruggono. Non pochi, purtroppo, coloro che anche di fronte a una crudeltà così evidente, non si sono risparmiati l’infelice commento xenofobo.
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