Se avete la sensazione di vivere una vita caotica e stressante potreste provare a mettere ordine nei vostri impegni quotidiani seguendo le rigide regole di Lev Tolstoj. Del perfezionismo del grande scrittore russo forse non se ne sa ancora abbastanza: non tutti sanno infatti che fin da giovanissimo era abituato a compilare una sorta di diario in cui scandiva rigidamente le sue attività quotidiane, definendo in maniera precisa il tempo da dedicare allo studio, ai pasti e alle attività di relax, lasciando a fianco di ogni annotazione uno spazio per commentare in seguito il risultato della sua performance.
![](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2015/04/tolstoj-2.jpg?x87950)
Tutto questo, secondo il sito Tolstoy Therapy, che propone l’autore russo come cura per tutti i mali, dovrebbe essere utile per sviluppare la forza di volontà, migliorare le prestazioni, raggiungere la vetta della perfezione. Se ci tenete tanto la strada è dura e tortuosa, ma potreste farcela. Noi aspettiamo i vostri riscontri prima di iniziare questa sfida.
Svegliati alle cinque
Vai a dormire non più tardi delle dieci
Durante il giorno si può dormire al massimo due ore
Mangia con moderazione
Evita i dolci
Cammina almeno un’ora
Fai una cosa alla volta
Al bordello ci puoi andare al massimo due volte al mese
Smetti di pensare a cosa pensano di te gli altri
Ama le persone cui puoi essere utile
Disprezza ogni opinione diffusa che non sia fondata sulla ragione
Smetti di pensare a cosa pensano di te gli altri
Evita i voli dell’immaginazione, tranne quando non sia necessario
Aiuta chi è meno fortunato
Non mostrare mai le emozioni
Tieniti alla larga dalle donne
Sopprimi il desiderio con il lavoro
Quando rileggi ciò che scrivi, mettiti sempre nella posizione del lettore più limitato, che in un libro cerca solo un po’ di divertimento
I migliori libri sono quelli in cui l’autore finge di tenere staccata la sua opinione sui fatti ma, nella realtà, vi rimane fedele
Quando rileggi e correggi il tuo lavoro, non pensare mai a cosa potresti aggiungere (non importa quanto siano belle quelle idee), piuttosto a tutto ciò che puoi togliere senza rovinare il senso del libro