Vuole giustizia il 37enne Pierpaolo Mantini, ex dipendente della cartiera Brurgo di Chieti, alle prese con una tristissima vicenda umana e professionale. Nel 2005 scopre di avere un grave carcinoma con metastasi. Un dramma che combatte con tutte le sue forze, e alla fine riesce a sconfiggere. Il successivo luglio, pur essendogli stata riconosciuta un’invalidità del 100%, riprende servizio, avendo il medico dell’azienda riconosciuto la sua idoneità l lavoro, purché non fosse svolto in “ambienti di elevata temperatura”. Tuttavia, al contrario, Mantini ha affermato di “essere stato costretto spesso a turni e mansioni non compatibili con il mio stato di salute”. Inizialmente inserito in una postazione incompatibile con la sua condizione, poi, quando l’azienda chiude, scopre di essere l’unico operaio a non essere ricollocato in un’altra società. Assistito da un avvocato ha impugnato il licenziamento, ma l’istanza è stata rigettata: secondo il tribunale del lavoro, la patologia di Mantini non avrebbe causato un aggravamento psico-fisico.
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