A noi potenti mezzi di comunicazione. Capita a tutte le coppie, prima o poi, di trovarsi a dire cose eccitanti al telefono, magari andare oltre e ritrovarsi a fare l’amore tramite il telefono. L’idea stuzzica, soprattutto se si ha il partner lontano e non avete modo di interagire. È un metodo efficace per stimolare il desiderio di coppia e per divertirsi a due. Stuzzicarsi con la voce può riservare sorprese inattese, d’altronde il potere dell’immaginazione ha un fascino innegabile. L’impossibilità di toccare con mano rende il telefono un mezzo ideale per accendere la passione e una volta che ci si fa l’abitudine non si torna più indietro, lasciandosi andare progressivamente a parole e provocazioni sempre più spinte. Ma come si fa? Ci vuole tanta immaginazione e un telefono.
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Si comincia con il sexting: usa i messaggi su whatsapp come preliminari. Cerca di stimolare il desiderio ma senza esagerare. Frasi come ‘’ti voglio ora!’’ vanno evitate perché in questo modo si bruciano le tappe. Fagli sapere, invece, nei minimi particolari come sei vestita, dove ti trovi e in che posizione. Lascia a lui l’immaginazione. ‘’Sei eccitato? Mi vorresti sopra di te?’’. Basta un incipit così e la sua fantasia comincerà a viaggiare. Invia qualche foto piccante: un particolare delle gambe, la scollatura, le mutandine sotto la gonna e così via in un crescendo di erotismo sempre più spinto. Se non volete esagerare potete fare solo allusioni. Non incominciate subito la telefonata in stile panterona , soprattutto se il vostro lui vi conosce come una tipa tranquilla. Se vi sentirà pronunciare determinate cose potrebbe rimanere basito. Qualsiasi cosa finiate per fare non rimanete mai in silenzio: sospirate o invocate lascivamente il suo nome. Al telefono non c’è nulla di peggio del silenzio: lui potrebbe pensare che nel frattempo vi state passando lo smalto sulle unghie o che stiate leggendo il giornale. Per attizzarlo fategli complimenti, le lusinghe sono il miglior afrodisiaco. Per quanto riguarda il linguaggio potete essere ammiccanti, metaforici e poetici o diretti, nudi e crudi, sfacciati? Potrebbe essere l’occasione per sperimentare modalità espressive che di presenza non avete il coraggio di tentare. Un po’ di coraggio. Chiedetegli di parlare, di descrivere cosa sente, cosa prova, cosa fa, cosa vorrebbe fare. E non importa se non indossate quel fantastico completino di seta color che gli avete appena descritto. Basta l’immaginazione.
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