Costretto a vivere in due locali al primo piano di un’ex casa colonica senza riscaldamento e bagno, tra montagne di spazzatura e i suoi stessi escrementi. Abbandonato anche dai servizi sociali viveva così Pietro, 68enne di Rho nel Milanese. Era comletamente solo, senza parenti o amici e tirava avanti con l’aiuto di qualche vicino di casa. La situazione andava avanti così da due anni, fino a quando, ad agosto, un vicino aveva segnalato la questione al sindaco e ai servizi sociali. “Ho già dato incarico agli uffici competenti di occuparsi della situazione del signor F. che ha certamente bisogno di aiuto sotto molteplici aspetti e per risolvere gli aspetti igienico sanitari”, fu la risposta di Pietro Romano, primo cittadino. Poi il silenzio.
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Poi la situazione è peggiorata e l’uomo non è stato più in grado di camminare espletando i suoi bisogni nell’abitazione, dove non ci sono i servizi. Il sindaco — interpellato dal portale MilanoToday — ha riferito che la scorsa estate, dopo essere venuto a conoscenza della situazione, aveva segnalato il caso agli uffici competenti. Poi il lieto fine, anche se con quel ritardo che la burocrazia spesso impone. “Ho quindi personalmente ripreso in mano la situazione e disposto un immediato intervento che oggi è andato a buon fine. Al signor F. è stata trovata un’adeguata sistemazione in attesa del trasferimento in Rsa”, ha informato il primo cittadino.
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