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“Spari, sangue, poi…”. Omicidio Palermo, lì in mezzo c’era anche l’ex allievo di Amici

  • Italia
Sparatoria Monreale, presente anche l'ex Amici Samuel Segreto

Sabato notte a Monreale si è consumata una tragedia che ha lasciato senza parole non solo la comunità locale, ma l’intero Paese. Durante una serata apparentemente come tante, tre giovani – due di 26 anni e uno di 23 – sono stati uccisi a colpi di pistola da un ragazzo di soli 19 anni, che ha confessato il crimine poco dopo l’arresto. Il dramma si è consumato in pochi istanti: una frase banale, un richiamo alla prudenza sulla guida, avrebbe scatenato una reazione spropositata e mortale. Le vittime della sparatoria sono Salvatore Turdo, 23 anni, Massimo Pirozzo, 26 anni, e Andrea Miceli, anch’egli 26enne. Trasportati d’urgenza agli ospedali Ingrassia e Civico di Palermo, non ce l’hanno fatta. Due feriti, uno dei quali minorenne, sono stati ricoverati ma non sarebbero in pericolo di vita.

Le indagini si sono concentrate subito su Salvatore Calvaruso, appena 19 anni, palermitano con piccoli precedenti penali, che nella notte ha confessato spontaneamente di essere stato tra coloro che hanno sparato. Successivamente, davanti agli inquirenti, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Arrestato e trasferito nel carcere Pagliarelli di Palermo, è accusato di strage, porto abusivo e detenzione illegale di arma da fuoco.

“C’è un terzo morto”. Sparatoria in piazza, si aggrava il bilancio: chi erano le vittime

Sparatoria Monreale, presente anche l'ex Amici Samuel Segreto


Sparatoria Monreale, presente anche l’ex Amici Samuel Segreto

Tra i testimoni oculari del dramma anche un volto noto: si tratta di Samuel Segreto, ballerino e attore conosciuto al pubblico per la sua partecipazione alla ventiduesima edizione di Amici di Maria De Filippi e protagonista del film “Stranizza d’amuri” diretto da Giuseppe Fiorello. Samuel, presente sulla scena della sparatoria, ha affidato ai social il suo disperato racconto delle ore di terrore vissute. In un primo messaggio ha scritto: “Proteggeteci da lassù, angeli belli. Ho finito le lacrime, sembra di vivere il peggiore degli incubi. Che giustizia sia fatta. Vivrete sempre nei nostri cuori”.

Sparatoria Monreale, presente anche l'ex Amici Samuel Segreto

Poco dopo ha condiviso un ricordo ancora più crudo e straziante: “Non riesco a pensare ad altro, i colpi di pistola a raffica, il sangue, i miei amici che scappavano piangendo, motori buttati a terra, ragazzi che cadevano in preda al panico, ragazze inermi che tremavano, e nel frattempo ‘pam pam’ e altri bossoli che bucavano corpi, oggetti, urla, tutto nel giro di dieci minuti”.

In un lungo sfogo, Samuel ha spiegato come Monreale, la sua città, fosse sempre stata per lui sinonimo di sicurezza e comunità. “Forse siete stati abituati nei vostri quartieri alla violenza, alla criminalità e per voi è normale girare con le pistole, ma a casa mia no, casa mia era un posto sicuro, il più sicuro del mondo, dove questo era il periodo più atteso per tutti noi”, ha scritto. La rabbia e la frustrazione sono esplose in parole dure verso chi ha portato la violenza in una terra di festa, accusando gli autori del massacro di essere “feccia dell’umanità” e augurando loro “giorni tremendi di angoscia e dolore”.

Nelle battute finali del suo messaggio, Samuel Segreto ha voluto rivolgere un pensiero carico di dolore e affetto alle vittime e alle loro famiglie. “Sarete nei nostri cuori per sempre, alle vostre famiglie rivolgo la mia vicinanza, il tempo curerà le ferite che non saranno mai rimarginate”, ha scritto, sottolineando come la morte di giovani innocenti in un contesto di festa sia una ferita profonda e inaccettabile. “Potevo essere io, poteva essere la mia fidanzata, mio fratello”, ha concluso, chiedendo a gran voce provvedimenti seri contro la criminalità dilagante.


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