L’uscita cinematografica ha scatenato una serie di scandali esplosi in “incidenti” a sfondo erotico proprio nelle sale dove si sono verificati episodi di autoerotismo, sesso e aggressioni durante la proiezione del film. Come le tre donne arrestate in un cinema di Glasgow nel fine settimana a seguito di un presunto attacco a un uomo, reo di aver chiesto ai suoi aggressori di fare silenzio. In un cinema alcuni spettatori sono arrivati indossando abiti in lattice, e uno ha anche chiesto se fornivano “giocattoli intimi”. Il personale ha trovato ogni sorta di “oggetti” nelle sale, compresi preservativi usati, maschere e manette. In un caso, sempre nel Regno Unito, un gruppo di donne è stato accompagnato fuori dalla sala, dopo che altri spettatori hanno esposto lamentele al personale: “Si erano tolte scarpe e calze, legandosi quest’ultime intorno ai loro occhi per emulare una delle scene del film, e il pubblico si è lamentato sia dell’odore che dei gemiti che emettevano all’unisono”.
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Negli Stati Uniti, dove i giovani possono guardare 50 sfumature di grigio solo se accompagnati da un adulto, sono accorse alla proiezione anche famiglie con bambini di 10 anni. In un cinema un gruppo di madri ha cercato invano anche di comprare i biglietti per i figli di quattro anni. Addirittura, in un altro cinema americano, un uomo ha eiaculato sulla poltrona durante la proiezione e una folla di una decina di donne ubriache ha dovuto essere scortata fuori dalla platea. Esagerazione, senza ombra di dubbio.
”50 sfumature”, il film più sexy degli ultimi 10 anni (almeno per i numeri)
50 sfumature di grigio, 10 cose da sapere