Il tribunale di Napoli Nord ha comminato una pena di sette anni e sei mesi a Cristian Shiro De Luca, sottoposto, nella mattinata di ieri, a processo con rito abbreviato. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine come “scippatore seriale”, che nella notte tra il 13 e 14 settembre scorso, in compagnia di un complice, ridusse in fin di vita la studentessa lavoratrice di 23 anni, Francesca di Donato, che sino a pochi minuti prima aveva lavorato in uno dei locali più frequentati della movida aversana. La giovane tentò di opporsi allo scippo della borsa per non perdere un libro universitario sul quale stava studiando per un esame. La vicenda, che all’epoca destò tantissimo scalpore, si conclude, almeno per il momento, come sottolineato anche dai vertici locali della polizia, con una condanna di sette anni e mezzo con il rito abbreviato e una multa. Una condanna esemplare se si pensa che la vittima, Francesca Di Donato, a cinque mesi da quell’episodio non si è ancora ripresa del tutto, sia fisicamente che psicologicamente.