Dopo le parole di Matteo Renzi in Italia si raffreddano gli animi sull’invio di militari in Libia per contrastare l’avanzata dell’Isis. Ma all’Italia, proprio su questo, arrivano nuovi avvertimenti. Questa volta è un dirigente della palestinese Hamas, Salah Bardawil, a dire chiaramente che un intervento militare italiano nel paese nordafricano sarebbe considerato ostile. Hamas respinge infatti ingerenze in Libia “da parte di alcuni paesi come l’Italia” che adducono “il pretesto di combattere il terrorismo”. A suo dire un intervento militare sarebbe considerato “una nuova Crociata contro paesi arabi e musulmani”. Bardawil ha poi ricordato che Hamas ha già espresso opposizione contro gli interventi stranieri in Iraq, e dunque rinnova adesso i propri appelli per sventare mosse simili in un altro paese arabo.
Crisi Libia, scoperto il piano dell’Isis per destabilizzare l’Italia