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Eleonora Giorgi, le rivelazioni dell’ex compagno Andrea De Carlo a Storie italiane

La scomparsa di Eleonora Giorgi ha lasciato un grande vuoto nel mondo dello spettacolo italiano. A rendere omaggio alla sua figura, con parole profonde e toccanti, è stato lo scrittore Andrea De Carlo, ultimo grande amore dell’attrice romana.

“Era trattata come un oggetto, viveva questa condizione con disinvoltura, ma allo stesso tempo era vulnerabile. In lei sentivo una natura dolente”, ha raccontato De Carlo, ricordando il lato più intimo di Eleonora. L’autore di Treno di panna e Due di due aveva già dedicato un pensiero alla sua ex compagna nel giorno della sua scomparsa, ma ha voluto approfondire il ricordo durante un’intervista a Storie italiane su Rai 1.

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Eleonora Giorgi, parla l’ex Andrea De Carlo

La storia d’amore tra Andrea De Carlo ed Eleonora Giorgi ha attraversato gli anni Novanta e Duemila, dopo le due grandi relazioni dell’attrice con Angelo Rizzoli, padre di suo figlio Andrea, e Massimo Ciavarro, da cui è nato Paolo. Nonostante la fine della loro relazione, il loro legame è rimasto solido e significativo.

“Ci sono rapporti che vanno oltre la durata di una storia d’amore e restano come presenze”, ha spiegato De Carlo, condividendo un aneddoto che ben rappresentava lo spirito combattivo di Eleonora. “Un giorno, mentre cavalcava, il suo cavallo ha avuto un sussulto improvviso e lei è stata sbalzata via come un proiettile. Pensavo si fosse rotta una gamba, invece, con un’agilità circense, si è rialzata all’istante. Era una metafora perfetta della sua capacità di resistere alle difficoltà della vita, rimbalzando con incredibile forza di volontà ed energia”.

Eleonora Giorgi non era una donna comune nel mondo dello spettacolo. Lontana dalle classiche dinamiche di gelosia e rivalità, aveva un approccio generoso e disinteressato nei confronti degli altri. “Non li vedeva come rivali, ma purtroppo questo atteggiamento non era sempre ricambiato”, ha sottolineato lo scrittore. Dotata di una mente brillante e di una visione non convenzionale, Eleonora era una donna con una spiccata intelligenza critica sui rapporti umani e sulla società. La sua vita, segnata da continui cambiamenti, ha attraversato molte fasi, ognuna caratterizzata da nuove sfide e opportunità.

Lanciata giovanissima negli anni Settanta con l’etichetta di “lolita”, spesso accostata a Ornella Muti in una rivalità costruita a fini commerciali, Eleonora ha dovuto lottare a lungo per affrancarsi da quell’immagine. Il vero riconoscimento artistico è arrivato negli anni Ottanta, grazie a commedie più mature come Borotalco e Compagni di scuola, dirette dall’amico Carlo Verdone.

Tuttavia, con il passare del tempo, l’industria cinematografica sembrò metterla da parte, relegandola a ruoli sempre meno rilevanti negli anni Novanta. Eleonora Giorgi ha affrontato la vita con la stessa grinta con cui si è rialzata da quella caduta a cavallo, lasciando un segno indelebile nel mondo del cinema e nei cuori di chi l’ha conosciuta davvero. Il ricordo di Andrea De Carlo ne è una testimonianza autentica e commovente.


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