Dopo un viaggio di dieci anni, Rosetta ce l’ha fatta. La sonda dell’Agenzia Spaziale Europea ha concluso le ultime manovre ed è entrata in orbita intorno alla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Un “incontro ravvicinato” che si è svolto a 400 milioni di chilometri dalla terra, ma che è stato accuratamente seguito dalla sala di controllo in Germania, dove gli scienziati hanno guidato la sonda fino alla distanza record di soli 100 chilometri dalla cometa e oggi, alla conferma che era entrata in orbita, hanno esultato abbracciandosi: “E’ un momento meraviglioso”. E’ la prima volta che una sonda arriva così vicina a una cometa. A novembre poi, la sonda sgancerà Philae, il lander che atterrerà sul nucleo cometario per analizzarlo in dettaglio. E come la stele di Rosetta fornì agli archeologi la chiave per decifrare i complessi geroglifici egiziani, questa sonda europea potrebbe aiutarci a decifrare finalmente la nascita e l’evoluzione del nostro Sistema Solare.