Mentre le condizioni di Papa Francesco continuano a essere monitorate con attenzione, il dibattito sulle possibili dimissioni del Pontefice si fa sempre più acceso. Se da un lato il cardinale Gianfranco Ravasi ha lasciato intendere che l’ipotesi di un passo indietro non è da escludere, di tutt’altro avviso è Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio, che respinge con decisione questa prospettiva.
“Non vedo perché parlare di dimissioni”, ha dichiarato Riccardi in un’intervista a la Repubblica, sottolineando come ci sia una sorta di “accanimento mediatico” attorno alla salute del Santo Padre. Secondo Riccardi, la situazione ricorda quella vissuta negli ultimi anni di Pio XII, quando don Giuseppe De Luca scrisse all’allora arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini (futuro Paolo VI): “Caro Montini, in questo tempo i corvi tornano a volare a Roma”.
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Papa Francesco e l’ipotesi dimissioni: cosa si è saputo ora
“Ho la sensazione di un certo accanimento sulla salute del Papa, con un gioco di voci e tante persone che si improvvisano esperti delle sue condizioni, cercando sempre di individuare una nota pessimistica”, ha spiegato Riccardi. “Ci sono corvi di tipo giornalistico, curiosità un po’ insane. Poi il Papa scherza sempre sul fatto che c’è chi prega perché lui muoia: vuol dire che percepisce qualche settore di non simpatia nei suoi confronti – continua – Però ci sono molti che pregano, tra cui io, perché il Papa viva a lungo”.
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L’intellettuale invita quindi a un atteggiamento più rispettoso nei confronti di Papa Francesco, che a 88 anni sta affrontando una polmonite bilaterale e il cui stato di salute resta delicato. “Il Papa scherza spesso sul fatto che c’è chi prega perché lui muoia: vuol dire che percepisce qualche settore che non simpatizza per lui”, ha aggiunto Riccardi. Tuttavia, ha voluto sottolineare che molti pregano affinché il Pontefice possa riprendersi e continuare il suo ministero.
Mentre il cardinale Ravasi ha ipotizzato che il Pontefice potrebbe prendere in considerazione l’idea di lasciare il pontificato, Riccardi ritiene che l’argomento sia diventato un’ossessione. “Le dimissioni sono un po’ un’ossessione che ritorna, anche perché questo è un pontificato nato dalle dimissioni di Benedetto XVI”, ha spiegato lo storico, facendo riferimento all’inedita rinuncia di Papa Ratzinger nel 2013. “La mia sensazione è che Francesco voglia continuare il suo ministero finché avrà la forza per farlo, e per ora non siamo arrivati a quel punto”, ha ribadito.
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Mentre i bollettini medici segnalano una lieve ripresa del Papa, il dibattito sulla sua permanenza alla guida della Chiesa cattolica continua. Per ora, il Santo Padre rimane ricoverato al Policlinico Gemelli, e la sua degenza si sta rivelando più lunga del previsto. Tuttavia, come sottolineato da Riccardi, non ci sono segnali che suggeriscano un’imminente rinuncia. Francesco sembra determinato a proseguire il suo cammino, nonostante le difficoltà fisiche.
Resta da vedere come evolverà la sua situazione clinica nelle prossime settimane e se il Papa tornerà presto a svolgere il suo ruolo attivamente, come ha sempre fatto. Per il momento, dunque, le dimissioni restano solo un’ipotesi ventilata, più che una concreta possibilità.