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“Non sto bene, mi fermo un attimo”. Choc al campo di padel: Gianfranco muore davanti agli amici

  • Italia

“Aspettate un attimo, non sto bene, mi fermo”. Malore durante la partita di padel: si accascia e muore sotto gli occhi degli amici. Un’intera comunità è sotto shock per la tragedia che ha spezzato la vita di Gianfranco Caufin, un impiegato di 50 anni, conosciuto e stimato in tutta la zona. La sua passione per il padel si è trasformata in un dramma nella serata di giovedì.

Durante il riscaldamento, Gianfranco ha improvvisamente avvertito un malessere e si è accasciato a terra. “Sto male”, avrebbe detto prima di perdere i sensi. Gli amici, colpiti dalla gravità della situazione, hanno immediatamente iniziato le manovre di rianimazione e allertato i soccorsi. Nonostante l’arrivo tempestivo del 118 e la corsa verso l’ospedale, l’uomo è spirato un’ora e mezza dopo l’arrivo al pronto soccorso.

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“Non sto bene, mi fermo un attimo”. Choc al campo di padel: Gianfranco muore davanti agli amici

La tragedia si è consumata a Loreggia (Padova). La triste notizia ha fatto rapidamente il giro, lasciando l’intera comunità sconvolta. Cpme riporta la Voce di Rovigo, Gianfranco viveva ad Albaredo con la moglie Roberta e le figlie Giorgia e Ambra. Il 50enne era una figura di riferimento sia sul lavoro sia nella sua vita privata. Impiegato in un’azienda di Castelfranco specializzata nella fornitura di stampanti 3D, Gianfranco era il volto principale nei video aziendali, dove spiegava con entusiasmo le applicazioni della stampa tridimensionale.

Ma era nella vita quotidiana che il suo carattere emergeva appieno. Le persone che lo conoscevano lo descrivono come un uomo di profonda generosità e altruismo, che non si tirava mai indietro quando si trattava di aiutare gli altri. Partecipava attivamente alla vita della parrocchia e alla società di pallavolo, dove milita una delle sue figlie.

La sua scomparsa ha colpito duramente non solo la comunità di Albaredo, dove risiedeva, ma anche quella di Vallà di Riese, suo paese d’origine. La passione per il padel, condivisa con tanti amici, è stata purtroppo il contesto di questa tragedia. La notizia della sua morte lascia un vuoto incolmabile in famiglia e nella comunità, dove il suo sorriso, la sua generosità e il suo impegno resteranno un ricordo prezioso per tutti.


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