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Cogne, la Cassazione decide: “La Franzoni non può stare ai domiciliari…”

  • Italia

A distanza di 13 anni ancora si parla di Anna Maria Franzoni, la donna condannata a 16 anni di reclusione per l’omicidio del figlioletto Samuele avvenuta a Cogne il 30 gennaio 2002. La Cassazione ha accolto il ricorso della Procura di Bologna contro la concessione della detenzione domiciliare in favore della donna. Ora il tribunale di sorveglianza di Bologna dovrà riesaminare la sua decisione. La decisione è stata presa dalla Prima sezione penale della Cassazione presieduta da Renato Cortese.

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Nei mesi scorsi, invece, il sostituto Procuratore generale della Suprema corte Francesco Salzano aveva dato parere favorevole alla concessione dei domiciliari alla Franzoni e aveva chiesto il rigetto del reclamo della magistratura di Bologna. La Franzoni si trova in detenzione domiciliare a Ripoli di Santa Cristina, un paese dell’Appennino emiliano. Dal 2008 era reclusa nel carcere della Dozza dove le era già stato concesso di lavorare all’esterno. Ora il fascicolo torna al riesame della magistratura di sorveglianza. Entro trenta giorni i Supremi giudici depositeranno le motivazioni del loro verdetto.

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