Guai grossi per Massimo Giletti. E no, non parliamo delle minacce che il giornalista subisce da quando si è occupato di casi e inchieste sulla mafia. Dopo il suo allontanamento dalla Rai e il suo approdo su La7 ha rivelato: “Sono sempre più duramente sotto scorta… ho ricevuto lettere di minacce, ma non ho mai desistito ad andare oltre, anche quando ero alla Rai”. Ora Giletti è tornato alla tv pubblica, ma i risultati non sono buoni. Affatto.
Massimo Giletti si disse amareggiato del suo allontamento: “ricordo che mi sorprese il procuratore di Caltanissetta, Lari. Quando io venni costretto ad andar via dalla Rai, fece una dichiarazione dicendo “Io credo che Massimo Giletti sia stato allontanato dalla Rai perché faceva ascoltare a quattro milioni di spettatori, problemi della mafia, alle due di pomeriggio, nel giorno più importante della settimana, la domenica”! Allora non credevo che questo fosse vero, oggi, forse, sì”. Dal 30 settembre 2024 Giletti conduce su Rai3 “Lo stato delle cose”. E gli ascolti parlano chiaro.
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Ascolti choc, Massimo Giletti non decolla: quanto costa “Lo stato delle cose” a puntata
Nella serata di ieri, lunedì 28 ottobre 2024, su Rai1 è andata in onda la prima puntata di “Ninfa Dormiente – I Casi di Teresa Battaglia” con Elena Sofia Ricci. Risultato: 3 milioni e 776mila spettatori (22,4% di share). Su Canale5, invece, il Grande Fratello ha raggiunto 2 milioni e 219mila spettatori (18,1%). Rai2 ha proposto “Boss in Incognito” che ha totalizzato 914mila spettatori (6,1%). Su Italia1 “Paradise City” è stato visto da 899mila spettatori (5,4%).
E il nostro Massimo Giletti? Il suo programma “Lo Stato delle cose” su Rai3 ha ottenuto uno scarno 3% con soli 480mila spettatori. Il guaio, come sottolinea Dagospia, non è solo o tanto il risultato auditel, quanto il fatto che ogni puntata costa alla Rai, e quindi in parte anche ai contribuenti, 360mila euro.
Non c’è stato il miglioramento sperato, anzi. Rispetto alla settimana scorsa c’è stato addirittura un calo. Dal 4,4% Massimo Giletti ha perso oltre un punto di share. “Lo Stato delle cose” non va. A inizio ottobre Carmelo Caruso sul Foglio aveva sentenziato: “La Rai, con Massimo Giletti, si fa battere da Augias, da La7, e manda in onda un talk spaventoso. Le richieste di Giletti, la produzione esterna Rai, puntate da oltre 350 mila euro. Inizia il nuovo corso di Rossi e e del nuovo dg Sergio”. Un mese dopo la situazione è addirittura peggiorata.
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