Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“Cosa avevano mangiato”. Silvia morta a 44 anni dopo la cena col fidanzato, lui gravissimo. La scoperta dei medici

  • Italia

Choc in Italia: poche ore fa una donna di 44 anni è stata trovata morta nella sua abitazione, ricoverato invece in gravi condizioni il fidanzato. Come riporta Il Tirreno, la donna si è sentita male nella notte. Il fidanzato ha chiamato i soccorritori, indicando come possibile causa proprio i funghi mangiati la sera precedente e raccolti nei boschi. All’arrivo dei soccorritori, la donna era priva di vita.

La tragedia è avvenuta a Propata, nel Genovese. A quanto pare la 44enne e il fidanzato avevano raccolto i funghi insieme vicino casa la sera prima. Sempre secondo Il Tirreno, “l’uomo avrebbe detto di averli scambiati per colombine, ma erano amanita phalloides“. Si tratta di funghi molto velenosi. Secondo quanto aggiunge Primo Canale, la vittima si chiamava Silvia Rossi.

Leggi anche: “Trovata con un sacchetto di plastica in testa”. Orrore nel cimitero, Giuliana trovata morta davanti alla tomba di famiglia


“Ecco cosa avevano mangiato”. Silvia morta a 44 anni dopo la cena col fidanzato, lui è gravissimo. La terribile scoperta dei medici

Anche per l’emittente televisiva ligure, la causa del decesso sarebbe stata l’ingestione dei funghi raccolti vicino a casa e consumati la sera precedente. A dare l’allarme è stato proprio l’uomo, che si trovava già in gravi condizioni per l’intossicazione. Sul posto sono intervenuti la Croce Rossa di Torriglia e il 118 con un’ambulanza, ma i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna. L’uomo, invece, è stato trasportato in gravi condizioni all’ospedale San Martino ed è ora ricoverato in rianimazione.

Come spiega la rivista specializzata Funghi Magazine, Amanita phalloides “è uno dei funghi velenosi più pericolosi dei nostri boschi”. Ha un aspetto spesso simile a quello di funghi commestibili, come alcune varietà di Agaricus (champignon) e altri funghi non velenosi, il che lo rende estremamente pericoloso per chi raccoglie funghi selvatici senza esperienza.

“L’ingestione provoca inizialmente sintomi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea entro 6-12 ore. Dopo una breve fase di apparente miglioramento, può sopraggiungere un grave danno epatico e renale, portando a insufficienza multiorgano e, in molti casi, alla morte senza un trattamento medico intensivo”.


Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004