La tragedia familiare, iniziata forse da una lite per gelosia, si è consumata alle luci dell’alba di venerdì, in via Vittorio Veneto, a Lodi. L’omicida, il 45enne Florinel Nicolae Stefan, viveva con la moglie Denise Georgiana, di dieci anni più giovane. Da chiarire se sia stata lui a raggiungerla, oppure il marito stesso l’abbia svegliata, magari con la scusa di doverle parlare. In mano aveva un coltello da cucina, con una lama affilata di 20 centimetri ed era probabilmente ubriaco. Ha chiuso la porta dietro di sé, l’ha colpita più volte, a quanto pare, l’avrebbe infine sgozzata.
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Poi si è chiuso a chiave all’interno. Le urla della donna hanno svegliato la figlia dodicenne, che era andata a dormire con la madre nel letto matrimoniale, e tre ospiti della coppia che si trovavano nella stanza vicina. Tutti e quattro hanno cercato di forzare la porta serrata. Poi hanno chiamato la polizia. Gli agenti di pattuglia si sono precipitati nell’appartamento della palazzina, hanno fatto uscire tutti i presenti ed hanno sfondato la porta del bagno. La donna giaceva in un lago di sangue. Il marito era ormai morto anche lui, dopo aver rivolto lo stesso coltello contro se stesso. La coppia viveva da anni a Lodi. Operaio lui (ma senza lavoro da circa un mese), gelataia lei. La figlia frequenta sia il vicino oratorio di San Bernardo sia le scuole Pascoli e tutti sembravano molto integrati nella società.