Ma che ci fanno mangiare? Pane cotto con sostanze tossiche e nocive, in mezzo agli insetti. È questo il resoconto di un controllo dei Nas in un panificio del Casertano. I carabinieri, nel corso di un controllo sulla produzione artigianale del pane a Capodrise, hanno bloccato l’attività di un forno a legna per gravi carenze igienico-sanitarie. I militari hanno constatato che i locali erano infestati da blatte e accertato che il titolare dell’attività non attuava le procedure di autocontrollo, indispensabili per garantire la salubrità dei prodotti ottenuti e commercializzati.
All’interno dei locali hanno rinvenuto, inoltre, scarti di legname (pedane, infissi e scaffali) utilizzati per cuocere il pane e i prodotti da forno che, così, venivano a contatto con sostanze tossiche e pericolose per la salute pubblica. Il materiale di risulta, classificato come rifiuto speciale, non può essere impiegato per l’alimentazione dei forni che richiedono, invece, esclusivamente legna o prodotti legnosi idonei allo scopo.
Inoltre, se le condizioni in cui il pane veniva cotto non bastassero, i carabinieri hanno constatato che il locale era pieno di parassiti. Procedendo a dei controlli più approfonditi, infatti, è emerso che il titolare del panificio non attuasse le procedure di autocontrollo, che servono appunto a garantire la qualità dei prodotti che vengono preparati e quindi venduti, da parecchio tempo.
Una situazione igienico-sanitaria molto grave tanto che i carabinieri hanno immediatamente disposto la chiusura del panificio. Increduli i clienti che solo adesso venuti a conoscenza delle condizioni in cui il pane che consumavano veniva prodotto, rappresentando un rischio per la salute.
Ti potrebbe interessare anche: “Ecco cosa non dovete mangiare al McDonald’s”: la denuncia di un dipendente fa il giro del web