Disposti gli arresti domiciliari per Chiara Petrolini, la donna di 21 anni accusata in seguito alla morte dei suoi due neonati a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. I corpi dei due bambini sono stati trovati sepolti nel giardino della villetta in cui la giovane vive con la famiglia. Dopo la confessione emergono nuovi dettagli agghiaccianti.
Le accuse sono di omicidio volontario aggravato dal rapporto di parentele e dalla premeditazione, per il secondo neonato, mentre per il primo si tratta di “soppressione di cadavere”. Secondo il procuratore Alfonso D’Avino “la ragazza aveva già deciso che il bambino non sarebbe sopravvissuto”. Su Google aveva fatto delle ricerche che avvalorano la testi degli inquirenti.
Neonati sepolti in giardino, dopo il parto la festa con gli amici e lo shopping
Tra le ricerche “un modo per tenere nascosta la gravidanza”, “come non far vedere la pancia”. Chiara Petrolini si è informata anche su “come avere un aborto” e come procurarsi “l’ossitocina” ed “erbe e misoprostolo”. Il misoprostolo è un farmaco per trattare l’aborto spontaneo, per indurre il travaglio di parto, e come farmaco abortivo. Inoltre ha continuato a uscire con le amiche, fare aperitivi bevendo alcol e durante il corso della gravidanza ha anche fumato marijuana.
La morte del primo risale al 12 maggio del 2023, giorno in cui la famiglia aveva il saggio di pianoforte del figlio. La seconda, invece, al 7 agosto scorso in assoluta solitudine nella taverna della casa, dove dormiva, “con taglio del cordone ombelicale mediante uso di forbici trovate in cucina, al piano-taverna”.
Dopo il parto Chiara perso i sensi e sarebbe svenuta e al suo risveglio avrebbe trovato il bimbo morto e lo avrebbe seppellito in giardino. Ma secondo il Corriere della Sera, la circostanza è smentita dagli inquirenti. Il bambino è infatti nato vivo, aveva respirato, e sarebbe morto per choc emorragico da recisione del cordone ombelicale “in assenza di un’adeguata costrizione meccanica dei vasi ombelicali”, dice il procuratore.
Secondo la ricostruzione, dopo il parto Chiara è andata dall’estetista, l’uscita con gli amici in una vineria, la pizza in famiglia, la festa e la notte con il fidanzato. Quel giorno, l’8 agosto, era stato vissuto dalla ragazza “con passaggio dall’estetista, poi giro tra bar, vinerie e locali vari fino a circa le due di notte, con rientro a casa e partenza per gli Stati Uniti”, si legge. Mentre l’anno prima, dopo il primo parto, la ragazza era andata a fare shopping con un’amica.