Esperienza inconsueta per 2 poliziotti italiani che inseguivano un ubriaco al di là del confine della Svizzera. Sono stati fermati, sottoposti ad alcoltest e interrogati per ore dalla Polizia Cantonale Ticinese. I 2 poliziotti stavano inseguendo un automobilista ubriaco che aveva speronato una pattuglia della Polstrada di Busto Arsizio ed era fuggito sull’A9 fino al confine svizzero. Quando hanno capito che il fuggitivo voleva scappare in Svizzera hanno chiesto e ottenuto dal Centro di cooperazione doganale di Chiasso l’autorizzazione a entrare nella Confederazione elvetica.
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L’automobilista intanto era stato fermato 5 chilometri più avanti della frontiera. Quando poi gli uomini della Volante di Como ha raggiunto il posto, sono stati disarmati, hanno dovuto sottoporsi ad alcoltest e li hanno portati fino alla caserma di Lugano, dove sono stati interrogati separatamente per oltre 3 ore. Dopodiché sono stati accompagnati in frontiera e sono state consegnate loro le armi. La Procura di Como ha inviato un rapporto di servizio al ministero degli Esteri per valutare la questione.
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