Grace Taylor era una ragazzina vivace e grintosa e amava la scuola e lo sport, non aveva problemi di bullismo o cose del genere. E’ stata trovata priva di sensi nell’armadio da sua sorella gemella all’età di 13 anni. La morte è sopravvenuta due giorni dopo nell’ospedale di Newcastle per strangolamento. E sarebbe stato il laccio della vestaglia del suo guardaroba a ucciderla. L’incidente risale al primo novembre dello scorso anno, ma adesso è stata riaperta un’inchiesta.
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Le circostanze dell’incidente restano poco chiare e le forze dell’ordine stanno indagando su quanto è accaduto. La corsa in ospedale e gli sforzi di mamma Christine, papà Mike, un vicino di casa, dei medici e dei paramedici sono stati vani e l’adolescente non è sopravvissuta. Si è parlato inizialmente di un caso bullismo e di intimidazione, ma alla fine è stato stabilito che si è trattato di una morte accidentale. La ragazzina non dava segni di squilibrio e di depressione, come sottolinea il Mirror. Quel giorno la famiglia era intenta a riordinare le stanze, quando Ellen, la sorella, si è recata in camera sua e ha trovato Grace nell’armadio. Inzialmente tutti pensavano a uno scherzo, ma poi è bastato poco per capire che qualcosa non andava. “Lei non era appesa.
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E’ stato come se fosse scivolata e si fosse appoggiata al cavo che pendeva da una gruccia dell’armadio”, il racconto dei familiari ascoltati dai giudici. Il paramedico Paul Houlis ha dichiarato: “Siamo andati al piano di sopra e Grace era ai piedi del letto, sdraiata sul pavimento. Non respirava”. Con il defibrillatore riuscirono a mantenerla in vita, ma una volta in ospedale la situazione era chiara: aveva avuto un arresto cardiaco a causa della mancanza di ossigeno per più di 20 minuti. La causa medica della morte è stata una grave lesione cerebrale, secondaria ad arresto cardiaco a causa di asfissia.
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