Choc nella spiaggia di Taranto, in Puglia, dove un bambino di nove anni è scomparso a bordo del suo materassino. Come ricostruisce Il Messaggero, lamamma ha allertato immediatamente i soccorsi e il numero di emergenza 1530. In pochissimo tempo, gli uomini guidati dal Comandante Rosario Meo hanno soccorso il bambino e lo hanno condotto a terra dove ad attenderlo c’erano i sanitari del 118.
Il personale della Capitaneria di porto di Taranto è intervenuta immediatamente e in 15 minuti è riuscito a salvare il piccolo, colto da una crisi epilettica mentre si trovava al largo. Il bambino non è riuscito a raggiungere i genitori, a riva, in uno stabilimento dell’isola di San Pietro.
Isola San Pietro (Taranto), si allontana con il materassino e viene colto da una crisi epilettica: bambino di 8 anni rischia di annegare
Secondo la ricostruzione del Messaggero, le condizioni del bambino sono ora buone. I genitori, sotto choc, sono riusciti a riprendersi solo quando hanno visto il figlio sano e salvo accompagnato dalla Capitaneria di porto nello stabilimento dove la famiglia stava trascorrendo la giornata di relax. Un episodio che si sarebbe potuto trasformare in una vera e propria tragedia.
Questa estate sono stati tantissimi i casi di decessi in spiaggia. Solo due giorni fa, momenti di apprensione per una donna finita in choc anafilattico a seguito della puntura di un insetto. La vittima, anch’ella tra i bagnanti che trascorrevano la giornata presso uno stabilimento balneare dell’isola di San Pietro, ha ricevuto una grossa puntura e si è sentita male.
I proprietari del Lido hanno contattato la Guarda Costiera che, nello spazio di pochi minuti, è riuscita ad assistere la signora e trasferirla a bordo fino al trasporto al molo dove i medici le hanno somministrato un siero che le ha permesso di riprendere fiato.
Dalla primavera fino ai primi agosto sono state dodici le vittime. L’ultima nel pomeriggio di mercoledì 7 agosto. Malori in acqua, improvvisi colpi di calore mentre si nuota o disattenzione sulle condizioni meteo e al conseguente cambio delle correnti subacquee. Dal Salento al Gargano, da Bari alla provincia di Taranto. In quesi tutti i casi sono stati inutili i soccorsi effettuati prima dal servizio di salvataggio e dal 118 in ambulanza.