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Ragazzino di 12 anni trovato morto nella sua cameretta. La terribile ipotesi sulla tragedia

  • Italia
“Colpa di un gioco terribile”. Trovato impiccato a 12 anni

Colpa di un gioco terribile”. Trovato impiccato a 12 anni, tragedia in Italia, precisamente nella periferia romana di Tor Bella Monaca. Qui un ragazzino di appena 12 anni è stato trovato senza vita nella sua camerata con al collo un cappio di una corda. La cosa assurda, almeno da quello che racconta il Corriere della Sera, è che in casa c’erano la mamma e la sorella del ragazzo.

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Il fatto risale a domenica 16 giugno e da quello che emerge secondo l’indagine della Polizia, le due nell’appartamento non si sarebbero accorte di nulla. Ma cosa ha portato un giovane nel cuore dei suoi anni, a commettere un gesto tanto assurdo quanto terrificante? Non sembra che il 12enne avesse problemi relazionali, di depressione o altro.

“Colpa di un gioco terribile”. Trovato impiccato a 12 anni


“Colpa di un gioco terribile”. Trovato impiccato a 12 anni

Da quello che raccontano i testimoni, i familiari e gli amici, era un ragazzino normalissimo completamente integrato nella società. Eppure qualcosa deve essere successo e l’ipotesi che sta sempre più prendendo piede tra le forze dell’ordine è che il giovane sia stato vittima di un ‘gioco’. Proprio questa parola, che sul dizionario è definita come “Qualsiasi esercizio, singolo o collettivo, cui si dedichino bambini o adulti per passatempo o svago o per ritemprare le energie fisiche e spirituali”.

“Colpa di un gioco terribile”. Trovato impiccato a 12 anni

Una descrizione che poco c’entra con quello che questo ragazzino ha commesso. Eppure gli inquirenti sono abbastanza convinti che alla causa di tutto ci sarebbe questa nuova sfida che spopola tra i giovanissimi: quella del “Blackout challenge”, ovvero resistere al soffocamento con una corda o una cintura il più a lungo possibile.

A rendere questa ipotesi plausibile è il fatto che di fronte al letto ci fosse un pc acceso. Secondo gli investigatori del commissariato Casilino Nuovo la verità potrebbe essere tutta in quel computer e nello smartphone del ragazzino. Ora gli stessi saranno analizzati dalla polizia postale cercando di scoprire la causa per l’insano gesto. L’altra ipotesi chiaramente non è esclusa, quella del suicidio si intende.

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