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Choc in spiaggia, muore davanti agli altri bagnanti. La moglie non lo vede tornare poi la scoperta

  • Italia
Turista si accascia in acqua e muore, dramma spiaggia italiana

Turista si accascia in acqua e muore, dramma nella spiaggia italiana. Ancora un dramma in una delle località più frequentate della costiera adriatica. Qui, un uomo di 82 anni, probabilmente a causa di un malore, si è accasciato sulla battigia per perdere i sensi e poi morire poco dopo. Tempestivo e veloce l’intervento dei sanitari che hanno immediatamente chiamato l’eliambulanza che ha trasportato l’anziano all’Ospedale di Torrette.

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Per l’uomo però non c’è stato nulla da fare e quando è arrivato nel nosocomio, i medici non hanno potuto far altro che accertarne il decesso. Il dramma poco prima della 17 sulla spiaggia di velluto, così è rinominata, chiaramente a Senigallia. Qui, in uno degli arenili più amati dai bambini, l’uomo, di origini toscane e lì per una vacanza, ha perso i sensi ed è rimasto immerso nell’acqua per un po’ prima che qualcuno si rendesse conto della gravità della situazione.

Turista si accascia in acqua e muore, dramma spiaggia italiana


Turista si accascia in acqua e muore, dramma nella spiaggia italiana

L’82enne stava passeggiando sulla battigia, poi il malore. L’anziano era in spiaggia con la moglie, entrambi erano ospiti in un hotel sul lungomare Dante Alighieri. È stata proprio la donna che, preoccupata per il non-ritorno del marito, ha fatto la terribile scoperta. I due avevano scelto proprio questa spiaggia di velluto dove trascorre un soggiorno in total relax, lontano da casa. Il caldo probabilmente però, non ha lasciato scampo all’uomo, che si è sentito male.

Sono giunti sul luogo del misfatto anche gli agenti dell’Ufficio Locale Marittimo, quelli della Polizia Municipale e chiaramente il personale medico. Eppure, oltre ai malori, l’Italia registra ogni anno circa 400 morti per annegamento, con un trend costante negli ultimi anni. Questo fenomeno non è limitato solo alle spiagge, ma coinvolge anche laghi, fiumi, e aree di balneazione.

L’annegamento è la terza causa di morte tra i minori di 15 anni, dopo meningite ed HIV. Solo nell’ultimo anno abbiamo raccontato di un diciottenne è annegato nel fiume Secchia nel modenese, un campeggiatore di 70 anni è caduto dalla barca mentre era a pesca sul lago Maggiore, e un quindicenne è annegato gettandosi nel Po per raggiungere degli amici in difficoltà vicino ad alcune canoe.

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