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Le polveri del Sahara di nuovo in Italia: cosa sono e quali sono i rischi se le respiri

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Polveri Sahara Italia

Le tanto temute polveri del Sahara hanno rifatto la loro comparsa in Italia. Quindi, è stato fatto il punto della situazione su cosa sono esattamente e soprattutto che tipo di rischi ci sono per le persone che le respirano. Il gran caldo, come riferito dalla società italiana di medicina ambientale, provocherà questa ondata e c’è “il rischio di avere effetti negativi sulla qualità dell’aria e sulla salute di milioni di cittadini”.

Dunque, le polveri del Sahara tornate in Italia dovrebbero esserci fino al 21 giugno, mentre nella giornata di giovedì 20 giugno c’è stato il picco. Ad occuparsi di questo problema è stato anche il laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale che riunisce Regione Toscana e Cnr: “L’estensione del fenomeno e le concentrazioni di polveri previste dai modelli di dispersione sono da ritenersi, infatti, inusuali. Il vortice sulla Spagna si sposterà sulla Francia per poi portarsi sull’Europa orientale; il transito della perturbazione favorirà la rotazione dei venti ai quadranti occidentali mettendo fine all’intrusione di polveri desertiche sull’Italia”.

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Polveri Sahara Italia


Polveri Sahara in Italia: i rischi per la popolazione

Il Lamma, parlando sempre delle polveri provenienti dal Sahara e che hanno raggiunto di nuovo l’Italia, ha scritto come rivelato da SkyTG24: “Sono ricche di micronutrienti indispensabili sia per le piante (fosforo) che per gli organismi fotosintetici marini (ferro) e i mesi in cui si ha la maggior frequenza di intrusioni sahariane sul centro-nord Italia e la regione alpina sono maggio, giugno e ottobre. Non a caso uno studio pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Occupational and Environmental medicine ha accertato un aumento dei ricoveri ospedalieri per cause respiratorie in presenza di polveri sahariane nell’aria. Come Sima il consiglio è quindi quello di evitare il più possibile l’esposizione alle polveri desertiche, specie per i soggetti che già soffrono di malattie o disturbi respiratori”.

Polveri Sahara Italia

A causa delle polveri sahariane c’è l’incremento del Pm10 nell’aria e questo crea problemi alla qualità dell’aria e alla salute di milioni di persone. Il presidente Miani della società italiana di medicina ambientale ha precisato che “ciò che arriva dal Sahara non è la sabbia, poiché i granelli per dimensione e peso non possono essere trasportati per lunghe distanze, bensì le polveri più sottili con un diametro medio di 20 micron”.

Chi rischia problemi di salute sono i bambini, gli anziani, coloro che hanno malattie cardiache e respiratorie, tra cui gli asmatici.


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