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Investe il papà della fidanzata. L’assurdo gesto della ragazza, poi il padre Rocco muore

  • Italia
Investito dal genero dopo una lite, morto Rocco Marotta

È morto Rocco Marotta, l’uomo di 44 anni di Chiavazza investito con l’auto dal fidanzato della figlia, al culmine di una liteL’investimento era avvenuto alla fine di agosto, fuori dal parcheggio dell’ospedale, dove Carmine Manzo, 26enne fidanzato della figlia di Marotta, aveva accompagnato la fidanzata ventiduenne per verificare una presunta gravidanza. Raggiunti dai genitori di lei e dal fratello, contrari alla relazione, era iniziata una discussione, l’ennesima.

Secondo la testimonianza di Carmine Marzo, Rocco Marotta sarebbe saltato sul cofano dell’auto prendendo a pugni i vetri e la vettura aveva poi proseguito la sua corsa, fino a che l’uomo era caduto. Dopo l’aggressione , Carmine Manzo era andato in Questura per denunciare quella che per lui era un’aggressione, ma lì era stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio, derubricata poi dal gip, che non aveva convalidato il fermo e lo aveva scarcerato, in lesioni aggravate.

Investito dal genero dopo una lite, morto Rocco Marotta


Investito dal genero dopo una lite, morto Rocco Marotta

Dopo il decesso di Rocco Marotta, 44 anni, si aggrava la posizione di Carmine Manzo, 26enne la cui relazione con la giovane di 22 anni non veniva accettata dalla famiglia di lei. Secondo quanto riporta il quotidiano La Stampa, la posizione del ventiseienne, difeso dall’avvocato Francesco Alosi, si è aggravata e potrebbe essergli contestato l’omicidio preterintenzionale.

Secondo quanto si legge sul quotidiano Prima Biella, tra Carmine Manzo, che a ottobre compirà 27 anni ed è già padre di un bambino di cinque avuto da una relazione precedente, e Rocco Marotta, padre della sua ragazza, cerano state numerose discussioni, con tanto di denunce reciproche.

Durante l’interrogatorio avvenuto dopo il fatto avvenuto nel parcheggio dell’ospedale e dopo il ricovero del 44enne, Carmine Manzo aveva spiegato che era stato proprio il padre della sua ragazza a buttarsi sul parabrezza della sua auto, finendo poi con il cadere a terra quando questa si è messa in moto per andare via, tra l’altro insieme alla fidanzata, la figlia dell’uomo che in quel momento si trovava dolorante a terra e che poi, in seguito alle ferite, è morto.

Un gesto di disapprovazione per la relazione che il 26enne aveva con la figlia, ma secondo Manzo non era stata fatta nessuna manovra azzardata per tentare d’investire il padre della sua fidanzata. Per questo motivo il giovane non era stato arrestato ed era stata fatta solo una denuncia per lesioni. Ora che però Rocco Marotta è morto le cose potrebbero cambiare per il 26enne.


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